Lo Stato e le
Regioni promuovono la crescita dell’economia come strumento di promozione della
dignità dei cittadini e di garanzia del loro accesso alle libertà fondamentali
protette dalla Costituzione; libertà intese non soltanto come assenza di
vincoli all’esercizio di diritti, ma anche come possibilità concreta di
partecipare attivamente a tutte le dimensioni della vita del Paese: civile,
politica, sociale, economica e morale. E’ evidente che il benessere economico costituisce
una salvaguardia delle libertà costituzionali; nei territori dove questo
benessere non è disponibile, i cittadini sono esposti al dominio o all’influenza
di poteri insani, che dall’insicurezza traggono forza per porsi al di fuori
della legalità e che costituiscono la negazione dello Stato di diritto e la negazione
delle basi stesse della nostra civiltà.
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